Ortona, sbarcate oltre seimila tonnellate di grano provenienti dall’Ucraina

Il carico ha superato i controlli dell’Agenzia Accise, Dogane e Monopoli

Alessio Di Florio
29/10/2022
Attualità
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La guerra esplosa il 24 febbraio scorso con l’attacco militare russo contro l’Ucraina ha stravolto l’intera economia europea. Il caro energia con l’impennata esponenziale dei costi di elettricità e gas è stata collegata al conflitto bellico. 

L’Ucraina è, storicamente, uno dei più grandi esportatori mondiali di grano. E la guerra aveva, inizialmente, bloccato l’esportazione del cereale. Secondo stime di Coldiretti nel maggio scorso erano bloccate nei porti ucraini “30mila tonnellate di grano per la panificazione, 60mila di olio di girasole e quasi 200mila di mais per l’alimentazione animale”. 

Il blocco all’esportazione di grano e altri carichi alimentari è stato superato, almeno parzialmente, in questi ultimi mesi consentendo la partenza dai porti ucraini. E il porto di Ortona è stato una delle destinazioni delle navi. E’ giunta nello scalo abruzzese la nave cargo “Navin Falcon” con un carico di 6.600 tonnellate di grano. “La nave, battente bandiera delle Isole Marshall, è partita dal porto ucraino di Pivdennyi (porto commerciale di Yuznhy, sul mar Nero) e, nel corso del suo tragitto, ha effettuato una sosta a Istanbul per effettuare i controlli previsti dall'accordo con l'ONU – riporta l’Agenzia Ansa - la nave, battente bandiera delle Isole Marshall, è partita dal porto ucraino di Pivdennyi (porto commerciale di Yuznhy, sul mar Nero) e, nel corso del suo tragitto, ha effettuato una sosta a Istanbul per effettuare i controlli previsti dall'accordo con l'ONU”. 

 

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