«Grazie per aver insegnato a pensare», tre anni fa la scomparsa di Emiliano Giancristofaro

Conclusa la terza edizione del premio organizzato da Unpli Abruzzo dedicato alla memoria del professore, giornalista, scrittore, ricercatore, gigante della cultura abruzzese

Alessio Di Florio
15/06/2025
Cultura
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«Grazie di tutto. Ma prima di tutto per avermi insegnato a pensare». Sono le parole con cui Lia Giancristofaro ha consegnato ad un post su facebook il commiato dal padre, il professor Emiliano Giancristofaro. La mattina del 15 giugno 2022 fu segnata dalla notizia della scomparsa del professor Emiliano Giancristofaro presso l’Ospedale Renzetti di Lanciano in cui era stato ricoverato a seguito del malore avuto la sera del suo compleanno, il 6 giugno.

La scomparsa di Emiliano Giancristofaro è stata un lutto immenso per tutto il mondo della cultura abruzzese, ha rappresentato per decenni la cultura e la storia della nostra regione. Ha insegnato a pensare, studiare, approfondire, conoscere, amare a generazioni di studenti e alle migliaia (almeno) di persone che grazie a lui si sono potuti accostare alle radici profonde dell’Abruzzo. Una persona dall’intelligenza e dalla passione unici, un gigante della cultura nel cui ricordo si stanno unendo nel commiato tantissimi esponenti del mondo della cultura, del giornalismo, dell’associazionismo, delle istituzioni, della politica. Riassumere tutta un’esistenza straordinaria e appassionata, profonda e ricca come quella del professor Giancristofaro, quale immenso vuoto lascia nel panorama culturale e sociale, in poche parole è pressoché impossibile. La sua biografia, la sua bibliografia e le innumerevoli iniziative di cui si è fatto promotore sono impossibili da riassumere in poche righe.

È stato fondatore della prima sezione abruzzese di Italia Nostra, in prima linea sul finire degli anni settanta in difesa della Val di Sangro, strenuo difensore del patrimonio storico ed ambientale lancianese, ha curato la rinascita della storica casa editrice Carabba, ha donato il suo straordinario archivio audiovisivo sulle credenze popolari abruzzesi alla Biblioteca comunale di Lanciano, curò con lo scomparso Ireneo Bellotta gli Scritti rari di Alfonso Maria Di Nola, usciti in due volumi per la collana “Quaderni di Rivista Abruzzese”, e la pubblicazione del libro in tre volumi relativo al Convegno Storico Abruzzese-Molisano svoltosi a Roma presso l’Associazione Famiglia Abruzzese-Molisana dal 25 al 29 marzo del 1931. Una preziosa pubblicazione della storia della tipografia e della storia culturale della nostra regione, curata dall'Associazione Culturale Nuovo Umanesimo di Casalbordino, legata indissolubilmente all’impegno e all’opera di Emiliano Giancristofaro. È stata una delle infinite iniziative ed eventi culturali con i quali ha permesso di pensare, appassionarsi alla ricca storia abruzzese e amarla, valorizzarla. Un elenco che non rende appieno omaggio a quel che è stato, è e sarà il professor Emiliano Giancristofaro. Ricordarlo in queste tristi ore è doveroso, ancor di più – in omaggio alla sua infinità umanità, umiltà e ricchezza d’animo – cercare di proseguire, non disperdere l’immenso patrimonio che ci ha donato e continuare a farlo crescere e fiorire. 

«Si è conclusa questa mattina a Lanciano, nella preziosa e suggestiva cornice dell'Auditorium Diocleziano, la premiazione della Terza edizione del Premio Emiliano Giancristofaro riservato ai ragazzi del Servizio Civile Universale dell'UNPLI Abruzzo. 67 le pro loco abruzzesi partecipanti che, con i propri volontari, hanno presentato gli elaborati ed il lavoro svolto nell'anno di servizio. Tema del progetto di quest'anno: "Idiomi ed espressioni dialettali nella cultura immateriale abruzzese" – racconta la Pro Loco Città del Vasto presieduta da Mercurio Saraceni - La ricerca delle nostre volontarie, Aurora Celenza e Fabiana Spadaccino, dal titolo “Favulétte uaštarùle ‘ndurn’ a lu fuchiläre” (Racconti intorno al focolare: fiabe e favole vastesi), ha ottenuto il secondo posto e il plauso della commissione giudicatrice. Un grazie alle nostre volontarie del SCU per l'impegno, la serietà e soprattutto per l'importante lavoro e contributo dato alla ricerca ed allo studio del nostro dialetto. Un grazie anche a quanti, con il loro supporto, hanno permesso di ottenere questo risultato: Fernando D'Annunzio, Vincenzo Celenza e Carmine Benedetti».

«La nostra Pro Loco si è fatta sempre valere riuscendo ad essere sempre premiata in tutte e tre le edizioni del Premio istituito dall'UNPLI Abruzzo, unico nel suo genere. Un risultato importante che sottolinea il valore e la serietà del nostro sodalizio riconosciuto a livello regionale – sottolinea l’associazione vastese - Ora l'elaborato sarà pubblicato e presentato il 13 luglio alle ore 19:00, in occasione della Giornata nazionale delle Pro Loco d'Italia, presso la nostra sede in Via Arno n. 6 e messo a disposizione degli interessati. Inoltre, il progetto sarà presentato all'Edizione 2025 del Concorso nazionale "Salva la tua lingua locale" - PREMIO LETTERARIO NAZIONALE - Per le opere in dialetto o lingua locale». 

 

 

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