Siamo nel pieno della stagione più calda, temperature soffocanti per i vertiginosi picchi raggiunti. E, come purtroppo ogni anno, torna ad occupare le cronache l’esplosione di devastanti incendi.
A metà luglio un nuovo incendio ha colpito la Pineta Dannunziana di Pescara, una settimana dopo le fiamme sono tornate a colpire nel cuore della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci. Due dei tanti luoghi feriti da incendi in una domenica di inizio agosto, come oggi, quattro anni fa. E nel giorno dell’anniversario un nuovo vasto incendio ha colpito Contrada Riparata a Scerni.
«I Vigili del Fuoco, la Protezione Civile Scerni, la Protezione Civile Atessa, i Carabinieri di Scerni e i Carabinieri Forestali che ringraziamo, hanno circoscritto l'intera area e stanno procedendo alle operazioni di spegnimento del fuoco – ha dichiarato ieri sera in un post su facebook il sindaco Daniele Carlucci – grazie anche ai cittadini che con i propri mezzi agricoli hanno creato diverse linee tagliafuoco».
Tutte le tre province costiere (Teramo, Pescara e Chieti) invase dagli incendi, Pescara colpita al cuore con il rogo nella Pineta dannunziana, la costa dei trabocchi quasi un unico fronte da Ortona a Vasto. Città che fu poi colpita nuovamente anche una settimana dopo. Quattro anni fa il lancio dell’Ansa delle 17.07 di una domenica purtroppo indimenticabile riportò uno scenario apocalittico che riassunse cosa stava accadendo. In piena notte la situazione del traffico, su statale e autostrada adriatica, fu ancora ben lontano dal tornare alla normalità e alcune fiamme non erano ancora spente. Nonostante ore e ore di eroico impegno da parte di Vigili del Fuoco e volontari della Protezione Civile.
(ANSA) Treni con ritardi di oltre 400 minuti sulla ferrovia adriatica, caselli autostradali chiusi, automobili bloccate per ore sulle statali e sulle strade interne. Pesantissimi gli effetti sulla viabilità a causa degli incendi che stanno letteralmente mettendo in ginocchio gran parte dell'Abruzzo. Anche la Tua, azienda unica del trasporto abruzzese, ha dovuto modificare i servizi di collegamento, in particolare per i roghi che hanno interessato Pescara e Fossacesia (Chieti). Scene drammatiche a Pescara per un incendio che sta devastando la zona sud della città e in particolar modo la Pineta Dannunziana e i colli vicini con tre punti di innesco differenti. Le fiamme hanno raggiunto le abitazioni e si è verificato il fuggi fuggi dalle spiagge: le scintille spinte dal vento hanno fatto incendiare le palme degli stabilimenti balneari. Un disastro di proporzioni inimmaginabili. […] Oltre a quello di Pescara, sono in corso numerosi incendi che coinvolgono gran parte del territorio provinciale. Un rogo sta creando particolari problemi a Farindola (Pescara): sono state evacuate 31 persone e un ristorante. Incendi sono in corso anche a Penne, Bolognano, Caramanico, Città Sant'Angelo e San Valentino in Abruzzo Citeriore.
I comuni colpiti in provincia di Teramo sono stati Montorio, Sant’Omero, Fontanelle di Atri, Mosciano Sant’Angelo, Campli e Valle Castellana. Roghi anche nella Marsica.
VASTO. Primo incendio già nella serata di sabato, roghi tra Punta Penna e Vignola, in contrada Incoronata e in contrada San Leonardo.
MONTEODORISIO. Fiamme nei pressi delle abitazioni, case evacuate. Cinque focolai in contrada San Bernardino.
ROCCA SAN GIOVANNI. Distrutta la pineta di Vallevò da fiamme che sono proseguite giungendo fin sulla Statale Adriatica anche in piena notte
CASALBORDINO. Fiamme ogni 700-800 metri, nel tardo pomeriggio si è incendiato anche un mezzo dei Vigili del Fuoco
ORTONA. Diversi focolai, fiamme nelle contrade e sulla costa, il rogo partito da Fosso Peticcio ha minacciato le abitazioni, lambiti anche insediamenti industriali
VAL DI SANGRO. Vasti roghi che hanno lambito l’ex discarica e sono arrivate non lontane anche dalla zona industriale, fuoco fin quasi al fiume Sangro, strada bloccata all’altezza del comune di Mozzagrogna, statale SS 635 Val di Sangro avvolta dalle fiamme per ore. Autostrada chiusa tra i caselli di Lanciano e Vasto, nella serata del primo agosto sospese le corse degli autobus per i lavoratori della zona industriale della Val di Sangro.