Una serata di entusiasmo e profonda attenzione per la storia della Tipografia De Arcangelis

Incontro organizzato dall’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo con il prof. Luigi Lucarelli

Alessio Di Florio
12/08/2025
Cultura
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Un vento fresco e piacevole ieri sera ha accolto il numeroso pubblico giunto in Largo del Forte, accanto alla Parrocchia SS Salvatore, a Casalbordino. Un venticello che accarezzava i volti e, a tratti, quasi prendere per mano con leggerezza. Metafora e perfetta descrizione del viaggio nella storia di Casalbordino, dell’Abruzzo e dell’intera Italia centrale in cui ha accompagnato il prof. Luigi Lucarelli nell’incontro organizzato dall’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo.

Un viaggio nelle strade percorse da Nicola De Arcangelis con la tipografia che portava il cognome di famiglia. La profonda attenzione e l’entusiasmo suscitati dalla narrazione del prof. Lucarelli ha reso straordinaria la serata e ci ha raccontato una pagina memorabile del territorio. Una storia che è praticamente impossibile riassumere in un solo articolo e a cui l’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo dedica il suo impegno culturale e sociale sin dalla fondazione.

Con il prof. Lucarelli ha dialogato durante la serata, aperta dai saluti istituzionali della vicesindaca e assessore alla cultura Carla Zinni, il presidente dell’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo Nicola Zinni. Che, al termine, ha consegnato al prof. Luigi Lucarelli la targa con cui l’illustre studioso casalese è stato insignito del Premio De Arcangelis.

È intervenuta anche Antonella Iannucci, straordinaria poetessa e scrittrice casalese già insignita dello stesso Premio. Antonella è stata autrice, tra le sue numerose pubblicazioni, del libro “Sfogliando i periodici dell’Editore De Arcangelis”. “Nicola De Arcangelis editore. La passione civile, la testimonianza culturale” è il libro dedicato alla straordinaria avventura editoriale pubblicato dal prof. Lucarelli. 

Alla memoria della Tipografia De Arcangelis l’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo ha dedicato anche, nella sua ormai più che trentennale attività, una iniziativa editoriale che vide protagonista l’indimenticabile Emiliano Giancristofaro (insignito di una delle precedenti edizioni del Premio De Arcangelis): a ristampa del libro in tre volumi relativo al Convegno Storico Abruzzese-Molisano svoltosi a Roma presso l’Associazione Famiglia Abruzzese-Molisana dal 25 al 29 marzo del 1931. Il testo, alla cui ristampa ha partecipato la Editrice Rivista Abruzzese di Lanciano, è stato edito dalla Tipografia De Arcangelis di Casalbordino e rappresenta l’atto conclusivo del progetto di riscoperta e valorizzazione che l’associazione culturale casalese portò avanti. “Il Convegno del 1931 ebbe notevole successo e vide la partecipazione dei massimi esponenti della cultura italiana, di una nutrita schiera di autorità politiche ed ecclesiali, del Ministro dell’Educazione Nazionale Balbino Giuliano, nonché del Mons. Enrico Carusi che presiedette il Convegno – sottolineò l’associazione in occasione della presentazione, in collaborazione con la BCC “Sangro Aventina”, del libro nel luglio 2009 - Gli atti e le memorie del Convegno furono pubblicati la prima volta nel 1933 e successivamente ristampati con edizioni nel 1935 e nel 1940 e rappresentarono la consacrazione di prestigiosi contributi di elevato valore scientifico e culturale difficilmente reperibili altrove”.

Al convegno del 1931, presieduto da Mons. Enrico Carusi, storico ed archivista nella Biblioteca Vaticana nativo di Pollutri, parteciparono – sottolineano la storica Lia Giancristofaro e il presidente dell’Associazione Nuovo Umanesimo Nicola Zinni nella prefazione – “importanti studiosi, non solo di abruzzesistica, con relazioni che toccarono tutti gli aspetti della cultura, dalla storia all’archeologia, all’epigrafia, alla letteratura, alla scienza , all’architettura, al diritto, all’arte, facendo così dell’evento un caposaldo per gli studi sull’Abruzzo e il Molise”. Gli atti di quel convegno furono stampati grazie a Nicola De Arcangelis, tre volumi di 1039 pagine complessive con 86 tavole fuori testo in carta patinata che riproducono monumenti artistici e archeologici, documenti archivistici e incunaboli, che “assumendosi il carico della stampa, ha mostrato di occuparsi del buon nome della sua casa più che dei suoi interessi materiali” sottolineò all’epoca Monsignor Carusi.

La tipografia fu fondata da Nicola De Arcangelis nel 1885 ed ha avuto sede in quello che ancora oggi è uno dei palazzi storici più belli del centro di Casalbordino, lungo Corso Garibaldi, fino al trasferimento a Pescara nel 1933. Editore ed, appunto, tipografo Nicola De Arcangelis ha accolto in quel palazzo anche illustri rappresentanti del mondo culturale abruzzese come D’Annunzio e Michetti. Oltre i già citati atti del convegno del 1931 tra i tantissimi libri stampati dalla tipografia De Arcangelis si può ricordare il “Vocabolario abruzzese” scritto da Domenico Bielli e con la prefazione di Cesare De Titta, l’illustre umanista, filologo e poeta dialettale abruzzese. Nicola De Arcangelis ha svolto un ruolo determinante nell’evoluzione culturale abruzzese tra Otto e Novecento, punto di riferimento per molti autori abruzzesi e di studiosi, anche non italiani, per le loro ricerche. Tra i più conosciuti autori che hanno pubblicato con la tipografia De Arcangelis si ricordano Gabriele D’Annunzio, Gennaro Finamore, Cesare De Titta, Antonio Fogazzaro e, per conto dell’editore Carabba, la raccolta poetica di Edoardo Scarfoglio “Papaveri”. Tra i periodici “L’illustrazione abruzzese”, “L’annuario abruzzese” a cui contribuivano anche Benedetto CroceIgnazio Silone e Michele Cascella, la “Rassegna Abruzzese di Storia e Arte" delle annate 1898-1900, la "Rivista Giuridica Abruzzese" per l'anno 1934 ed il primo numero del '35, "L'Abruzzo Magistrale" (1909-10), periodico sindacale e didattico dei maestri elementari, "La Vita Agricola" (1925), bollettino della Cattedra ambulante di agricoltura del Vastese.

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