Via Crucis e Passione Vivente

Domenica 2 aprile ore 19,00 nel Centro Storico di Vasto coordinata dall’Associazione Culturale vastese “Principe de Curtis” associazioni, confraternite

Redazione
19/03/2023
Tradizioni
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Torna, domenica 2 aprile alle ore 19,00 nelle vie del Centro Storico di Vasto, dopo la lunga pandemia la “Via Crucis e Passione Vivente”, coordinata dall’Associazione culturale vastese “Principe de Curtis” con il patrocinio del Comune di Vasto, e la partecipazione dei Soci della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone, dei Soci della Ricoclaun e di tanti amici affezionati che la animano da oltre 25 anni.

“E’ una manifestazione nata dall’intenzione di fare a Vasto la Via Crucis cittadina, visto che non era presente negli eventi Pasquali,” racconta Biagio Santoro il responsabile dell’associazione culturale “Principe de Curtis”, “Venne proposta all’Amministrazione Comunale tanti anni fa e cominciò così quella che diventò un evento annuale seguito ed apprezzato: la “Via Crucis e Passione Vivente”, una Via Crucis a tutti gli effetti officiata da un Sacerdote e la sua particolarità è che quello che viene letto viene rappresentato dai figuranti. Negli anni la Principe de Curtis ha confezionato in proprio, oltre 80 costumi per i figuranti storici e per i soldati romani. C’è grande attenzione anche alle scenografie delle Stazioni della Via Crucis che rendono ancora più suggestivo l’evento. A Piazza Rossetti verranno posizionate le Croci alte oltre 4 metri, la Stazione della Pietà e il Sepolcro. Il celebrante, coadiuvato da tre lettori e lettrici, quest’anno sarà Don Domenico Spagnoli, Parroco di Santa Maria Maggiore. Domenica 2 aprile dalle ore 19.00 la Via Crucis prenderà il via dal Portale di S. Pietro, proseguirà davanti a Palazzo d’Avalos e percorrendo Corso de Parma si arriverà in Piazza Rossetti per le ultime Stazioni della Via Crucis e la Resurrezione. Lo schema delle Stazioni è quello della “Via Crucis secondo Papa Giovanni Paolo II”.

In caso di maltempo si terrà all’interno della Chiesa di S. Maria Maggiore.”

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