Andare a scuola è divenuto più difficile per una settantina di alunni molisani e abruzzesi dell’Istituto Alberghiero “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria.
Una parte di essi, quelli provenienti dalla provincia di Isernia e dintorni, si reca a scuola ogni giorno con il bus, mentre i loro colleghi di Campobasso e del suo hinterland partono il lunedì mattina e tornavano nelle proprie case al venerdì, vivendo nel convitto dell’alberghiero, grazie alla corsa del bus Campobasso-Isernia-Villa Santa Maria.
Proprio questa corsa è stata sospesa dall’ATM, l’azienda dei trasporti molisana, creando molte polemiche e problemi alle famiglie e agli alunni del rinominato istituto alberghiero villese.
Già a settembre le famiglie di questi ragazzi avevano protestato davanti l’assessorato regionale ai Trasporti del Molise facendo sentire le proprie rimostranze. A quanto riporta il quotidiano molisano “Primo Piano Molise” la risposta alle richieste di spiegazione dei genitori sarebbe stata che ci sono altri tre istituti alberghieri in Molise.
La risposta avrebbe ancora di più infiammato gli animi di madri e padri che si vogliono dirsi liberi di decidere in quale istituto mandare i propri figli, sostenendo l’insostenibilità per alcune famiglie di sopportare i costi del convitto.
A tale proposito qualche giorno fa è arrivata la lettera del dirigente scolastico del Marchitelli, Nicandro Rango, ai presidenti di regione Abruzzo e Molise, Marco Marsilio e Vincenzo Niro, e al presidente della provincia di Chieti, Francesco Menna, per chiedere il ripristino della corsa.
L’appello di Rango è caduto nel vuoto; nessuno dei destinatari si è mosso per la riattivazione del servizio in tempi brevi.
Il vicepresidente della Provincia di Chieti e sindaco del vicino comune di Montelapiano, Arturo Scopino, ha confermato tutti l’impegni presi dall’ente nei confronti dell’istituto e ha rivelato l’invio di una lettera al presidente Marsilio affinché la Regione si faccia carico dei costi della corsa.

