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Magnacca: Varcotex valuti alternative ai licenziamenti

Richiesta dell’assessore regionale alle attività produttive alla società che ha avviato procedura per licenziare 21 dipendenti su 38

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Una crisi occupazionale che suscita grandi preoccupazioni per il futuro dello stabilimento. È quanto sta avvenendo alla Varcotex in Val Sinello. La Femca Cisl ha reso noto sabato scorso che la società ha avviato la procedura per il licenziamento di 21 dipendenti dello stabilimento di Monteodorisio su un totale di 38 assunti. «Una decisione improvvisa, brutale, e soprattutto immotivata dal punto di vista produttivo – ha dichiarato il segretario della Femca Cisl Marino Recinelli - Nessuna crisi, nessun calo di lavoro, solo l’ennesima scelta scellerata da parte dei vertici del gruppo Cadica che scaricano sulle spalle dei lavoratori il peso insostenibile di un licenziamento irragionevole».

La Femca Cisl ha chiesto il ritiro della procedura e il coinvolgimento di tutte le istituzioni locali per impedire i licenziamenti. La sindaca di Monteodorisio Catia Di Fabio ha espresso vicinanza ai lavoratori e disponibilità ad individuare percorsi comuni tra azienda, lavoratori e istituzioni per scongiurare la crisi occupazionale. Di Fabio e la Cgil hanno interessato della vicenda la Regione Abruzzo. Sollecitazione raccolta dall’assessora regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca che ha espresso vicinanza ai lavoratori e contattato Confindustria Chieti – Pescara per una comune analisi dei dati occupazionali. 

«Seguiamo l’evolversi della situazione nel rispetto di quanto stabilisce la normativa di riferimento sui licenziamenti collettivi al fine di porre in essere iniziative, per quanto di nostra competenza – ha dichiarato la delegata della giunta regionale Marsilio - nell’auspicare un ripensamento dell’azienda restiamo vigili in attesa degli esiti temporali della procedura avviata che prevede 45 giorni di confronto in sede sindacale e in caso di mancato accordo ulteriore 30 giorni in sede istituzionale».

«Invito la Varcotex a ricercare soluzioni alternative al licenziamento e verificare la possibilità di reimpiegare i lavoratori dichiarati in esubero in nuove attività da trasferire a Monteodorisio – l’esortazione alla società di Tiziana Magnacca - la nostra preoccupazione è quella di mantenere inalterati i livelli produttivi anche nel territorio del vastese».

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