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Alla “Settimana del Libro” la testimonianza di chi ha denunciato la camorra con De Chiara

Al giornalista e scrittore molisano il premio “Giorgio Mazzanti” dell’associazione Don Milani

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Una fresca e gradevole brezza ha accolto ieri sera a San Salvo i partecipanti alla “Settimana del Libro” organizzata dall’associazione culturale Don Milani e da Quintapagina.eu. Una brezza gradevole come il “fresco profumo della libertà” da opporre al “puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità” di Paolo Borsellino

Un’opposizione che cento persone in tutta Italia concretizzano ogni anno. Sono i cento testimoni di giustizia, cittadini che hanno denunciato le organizzazioni mafiose. Dalla testimonianza di una di queste cento persone, che ha denunciato presenze di clan di camorra, mazzette e lavori non sicuri su arterie autostradali, è iniziato l’incontro di ieri sera durante la “Settimana del Libro”. Una testimonianza raccontata nel libro “Una vita contro la camorra” di Paolo De Chiara, giornalista e scrittore molisano, direttore della testata giornalistica WordNews.it.

Stimolato dalle domande e dalle riflessioni di Paolo Scarabeo, presidente dell’associazione culturale Don Milani e di Quintapagine.eu, De Chiara ha spaziato su temi nazionali e locali, sul puzzo del compromesso traversale a parte del mondo politico e della società e dell’impegno civile di cittadini, testimoni, giornalisti. 

Al termine dell’incontro è stato consegnato a De Chiara il premio “Giorgio Mazzanti”. Questa la motivazione:

«Con profonda convinzione e sincera gratitudine, l’Associazione culturale “don Milani” e il giornale online QuintaPagina.eu assegnano il Premio “Giorgio Mazzanti” – giunto alla sua terza edizione – a Paolo De Chiara, scrittore e giornalista che ha fatto della parola un’arma civile e della memoria un dovere etico.

La sua intera opera si distingue per un costante impegno nella denuncia delle ingiustizie, nella valorizzazione delle testimonianze, nella lotta concreta e culturale contro le mafie e ogni forma di sopraffazione. Presidente dell’Associazione Antimafia e Antiusura “Dioghenes”, De Chiara ha saputo coniugare la profondità dell’inchiesta con la passione dell’educazione, rendendosi voce di chi spesso non ha voce e interlocutore privilegiato del mondo giovanile, a cui si rivolge con linguaggio chiaro, diretto, coinvolgente.

La sua presenza sui territori, la vicinanza alle vittime, l’attenzione per la verità e la giustizia, fanno di lui un esempio alto di giornalismo etico e di cittadinanza attiva. Le sue parole, mai piegate al compromesso, illuminano le coscienze e indicano un cammino di responsabilità condivisa.

Nel segno di Giorgio Mazzanti – uomo che seppe unire il rigore dell’intellettuale all’impegno instancabile nel sociale e nella formazione – il Premio viene dunque conferito a Paolo De Chiara per la sua instancabile azione di testimonianza, per il suo coraggio civile e per il suo impegno quotidiano nel costruire una cultura dell’onestà, della legalità e della speranza.

La Giuria del Premio “Giorgio Mazzanti”

Associazione Culturale “don Milani”

QuintaPagina.eu».

 

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