Tre anni senza Jois Pedone, il ragazzo 19enne di Vasto trovato morto sulla spiaggia di Punta Penna il 22 agosto 2022.
Era una settimana di grande festa per Vasto, pochi giorni dopo il ferragosto in città si stava tenendo il doppio appuntamento con il Jova Beach Party, il concerto di Jovanotti la cui tappa vastese era saltata nel 2019. Mentre a Vasto Marina si ballava sulle note di Lorenzo Cherubini, la sera del 20 agosto, Jois Pedone intorno alle 22 esce di casa. Non vi farà più ritorno.
La mattina dopo la famiglia, non vedendolo rientrare, lancia l’allarme e l’intera città si mobilita per cercarlo. Tutte le speranze di ritrovarlo si infrangono nella tarda mattinata del 22 agosto quando sulla spiaggia di Punta Penna viene ritrovato il corpo senza vita del ragazzo. Alla caviglia del ragazzo era legato un peso di 40 chili, un borsone pieno di sabbia. L'autopsia ha indicato l'annegamento come causa della morte.
Il 30 agosto 2022 migliaia di persone hanno partecipato al funerale del ragazzo nella Chiesa di San Paolo. «L'amore che Jois ci lascia è più forte della sua morte – disse commosso durante l’omelia il parroco don Gianni Sciorra - Dio solo sa cosa c'era e c'è nel cuore di Jois ed è pronto ad accoglierlo tra le sue braccia».
Il 13 novembre scorso il gip del tribunale di Vasto Anna Maria Capuozzo ha archiviato l’inchiesta sulla morte, accogliendo l’istanza del pm Vincenzo Chirico e respingendo la richiesta della famiglia assistita dall’avv. Federica Benguardato, vicepresidente di Penelope Abruzzo. Meno di una settimana dopo la tomba del ragazzo è stata profanata: ignoti si sono introdotti di notte nel cimitero di Vasto e hanno staccato la targa e svuotato la fioriera.
In questi anni della morte di Jois Pedone si è occupata anche la trasmissione televisiva “Chi l'ha Visto?” riportando alcune delle tante domande e dei tanti dubbi, senza risposte, su quelle ore. Chi era con Jois Pedone in quelle ore? Chi incontrò di fronte casa sull'auto nera vista da un vicino? Come poteva Jois da solo legarsi quaranta chili ad una gamba dopo averlo trasportato fino alla spiaggia? Sono solo alcune delle domande, rimaste senza risposta, su cui aleggia il gruppo telegram “Figli della luna”, cancellato dopo la sua morte, uno dei canali dedicati a satanismo ed esoterismo a cui il ragazzo era iscritto. La famiglia non crede alla tesi del suicidio, «Jois non si è ammazzato, l'hanno ammazzato» ha dichiarato la madre Mary nel gennaio scorso alla trasmissione televisiva “Okkio alla notizia” di SuperJ, il ragazzo quella notte - lo ha ribadito nella stessa trasmissione lo zio Rino Pedone - potrebbe essere stato vittima di un rito legato ad una setta satanica secondo la famiglia.