L’Amministrazione comunale di San Salvo, nell’ambito degli interventi per la salvaguardia della salute della cittadinanza, ha inteso rinnovare il parco dei defibrillatori presenti sul proprio territorio, dopo circa dieci anni dalla collocazione di sei apparecchi, a suo tempo donati dalle farmacie di San Salvo.
Dopo avere riacquistato sette nuovi defibrillatori semiautomatici, essi sono stati collocati nelle sedi precedentemente individuate, ossia: sotto la sede comunale, davanti la palestra di via Verdi, davanti allo stadio Comunale Tomeo, su via San Rocco, nelle vicinanze della scuola di Sant’Antonio, a San Salvo Marina in via Vespucci e, in aggiunta ai precedenti, davanti al Parco “Emiliana Colitto”, zona ICEA.
La collocazione dei defibrillatori sarà accompagnata dalla formazione al loro uso (corsi di BLSD), tenuti dagli operatori del Servizio 118, di un numero di circa 10/15 cittadini che gravitano nella zona dove sono presenti gli stessi apparecchi. In tale modo si avrà la possibilità, nel caso di necessità all’utilizzo dei dispositivi, di avere nelle immediate vicinanze degli stessi persone che possono intervenire tempestivamente, così come è necessario nei casi di gravi aritmie cardiache.
Pensiamo in tale modo di tutelare ulteriormente la sicurezza dei cittadini annoverando la nostra, tra le città “cardio protette” e attenta alle emergenze cardiologiche con mezzi e modalità che possono salvare la vita delle persone.
Facciamo, per l’occasione, appello alla sensibilità di tutta la cittadinanza, affinché i defibrillatori non vengano manomessi o rimossi dalle loro custodie, come purtroppo è accaduto per alcuni di quelli che erano stati precedentemente collocati, perché il loro cattivo funzionamento o la loro assenza potrebbe compromettere la salvezza delle persone che ne avessero bisogno.
Il sindaco Emanuela De Nicolis ha dichiarato: “Con questo intervento rinnoviamo il nostro impegno per la tutela della salute pubblica, dotando San Salvo di strumenti salvavita moderni ed efficienti. Essere una città cardio-protetta significa investire nella sicurezza dei nostri cittadini e garantire la possibilità di un soccorso immediato, che in alcuni casi può fare la differenza tra la vita e la morte.”
Il vicesindaco e assessore alla Sanità Eugenio Spadano ha aggiunto: “Abbiamo voluto accompagnare la collocazione dei defibrillatori con la formazione dei cittadini, perché la presenza degli strumenti da sola non basta: è necessario che ci siano persone formate e pronte a intervenire. Questo progetto rappresenta un passo concreto per rendere la nostra comunità più sicura e consapevole.”