Martedì 13 ottobre sceso di casa in corso Mazzini un residente si è accorto che la sua automobile, una Hyundai Tucson, era stata rubata nella notte. La denuncia di furto nelle ore successive è stata formalizzata alla Compagnia dei Carabinieri di Vasto, guidati dal comandante Mario Giacona. Il segnale del GPS installato sull’auto ha permesso di ricostruire il tragitto nelle ore successive al furto: le ultime tracce conducono in provincia di Foggia. Poi nessuna traccia, segno che il GPS è stato schermato o disattivato.
Il furto di auto, insieme ai furti in appartamento, è un reato che si ripete con grande frequenza a Vasto e dintorni. Diverse operazioni delle forze dell’ordine hanno individuato il punto d’approdo delle auto in provincia di Foggia, dove vengono “cannibalizzate”. Solo nel marzo scorso furono tre le auto – una Fiat 500 rubata a Fresagrandinaria, una Fiat Panda rubata a Vasto e un’Alfa Romeo Giulietta rubata a San Salvo – rintracciate a San Severo. Decisivi per il ritrovamento i segnali Gps delle utilitarie.
In un’operazione congiunta di Polizia di Stato e Carabinieri nei campi tra San Severo e San Paolo di Civitate, entrambi in provincia di Foggia, nel giugno dell’anno scorso furono sedici le auto rintracciate, quasi tutte rubate tra Abruzzo e Molise, che furono riconsegnate ai legittimi proprietari. Tre gli arresti il mese precedente, eseguiti dai carabinieri di Atessa e San Severo, di due minorenni e un maggiorenne residenti a San Severo per furti di auto avvenuti tra il dicembre 2023 e l’aprile 2024.
Il furto e la “cannibalizzazione” delle auto due anni fa ebbe anche la ribalta televisiva nazionale: il popolare inviato di Striscia la Notizia Pinuccio il 2 giugno rivelò che nei primi quattro mesi dell’anno le forze dell’ordine avevano individuato nelle campagne di Cerignola 400 auto “cannibalizzate”.
L’ultima operazione contro il furto e la “cannibalizzazione” di auto è dell’agosto scorso: undici arresti (quattro ai domiciliari) e venti indagati. Indagini condotte dalla procura di Foggia, provvedimenti eseguiti dai carabinieri di Termoli e San Severo. La maxi operazione ha sgominato una banda che agiva in cinque regioni: Abruzzo, Marche, Molise, Puglia e Campania.