Attilio Romanò era un imprenditore napoletano assassinato dai sicari del clan camorristico dei Di Lauro diciotto anni fa. Ricorre nei prossimi giorni, esattamente tra sei giorni, l’anniversario della sua esecuzione. Alla sua memoria è intitolato il presidio di Chieti dell’associazione Libera fondata da don Luigi Ciotti dieci anni prima del suo assassinio.
“Fare Futuro – i beni comuni dalla memoria ai territori” è il progetto con cui il presidio teatino dell’associazione antimafia sta mettendo in rete docenti di molte scuole. L’obiettivo è « una riflessione sul tema della memoria e dell’impegno che porti gli studenti all’esercizio di una memoria viva e significativa affinché siano i giovani a promuovere pratiche di cittadinanza responsabile e partecipata nelle scuole e nelle città» ha sottolineato la referente Gilda Pescara in occasione di un precedente incontro dell’itinerario formativo. Un percorso che culminerà nella “Giornata della Memoria e dell’Impegno” il prossimo 21 marzo.
Questa mattina presso il Liceo Gonzaga di Chieti si sta tenendo il quarto incontro con la partecipazione del bibliotecario e formatore Tito Viola. Il programma della mattina prevede un laboratorio dal titolo “La memoria libera bellezza” e una plenaria di condivisione alle ore 13. L’incontro è iniziato con i saluti istituzionali del sindaco di Chieti Diego Ferrara. Il primo cittadino è intervenuto insieme all’assessore alle politiche giovanili Manuel Pantalone partecipando ad «un confronto con gli studenti e con le storie di cui l'associazione è portatrice, per costruire un percorso della memoria dei fatti e delle persone, sia quelle diventate purtroppo vittime del sistema di illegalità legato alle mafie, sia quelle resistenti e testimoni dell'esigenza di rinascita e rigenerazione» sottolinea l’amministrazione comunale sulla pagina facebook istituzionale.