Si continua il recupero dei giorni di fermo produttivo nella Fca Italy di Atessa (ex Sevel) con una ripresa produttiva sul turno B centrale nella giornata di sabato 25 marzo 2023. L’obiettivo è recuperare lo stop alla produzione deciso dalla direzione aziendale lo scorso 14 febbraio, proprio mentre era in atto una riunione presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra il governo, Stellantis e i sindacati.
Anche in quella occasione la causa dell’inattività dello stabilimento sangrino, situato tra i territorio di Atessa e Paglieta, era riconducibile alla mancanza di una componentistica. In particolare, mancavano i body computer, ossia una centralina responsabile del monitoraggio e del controllo di alcuni accessori elettrici del veicolo.
Come detto più volte, ad incidere pesantemente sul ritmo della produzione nella fabbrica sangrina è la situazione geopolitica mondiale.
Le sanzioni, che stanno colpendo pesantemente le esportazioni e le importazioni russe, hanno riflessi anche sul mercato dei metalli rari, prodotti per l’appunto in Russia; così come la crisi tra Cina e Taiwan sta mettendo in enorme difficoltà il mercato dei microchip poiché proprio nello stato insulare si trova l’azienda “Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc).”
Questa azienda rappresenta un colosso mondiale nel mercato fondiario globale dei semiconduttori che compongono i microchip. All’interno di questo settore l’impresa, con base a Hsinchu, copre il 54% dell’intero mercato.
La scarsa fornitura delle componentistiche elettroniche rallenta notevolmente la produzione della Fca Italy in un momento in cui la domanda di furgoni non sembra diminuire, anzi le pressioni dei clienti si fanno sempre più forti.
Infine, questa situazione grava pesantemente anche su tutto l’indotto produttivo che ogni giorno ruota intorno all’ex Sevel e vive di riflesso di ogni sua problematica. Secondo alcune fonti di stampa, il mese di Marzo dovrebbe concludersi, però, senza altri stop alle attività produttive.