Riceviamo e pubblichiamo
Un terreno conteso, un’esplosione, una pietra e un misterioso cratere: sono questi i quattro elementi di partenza, declinati attraverso i canoni e le maschere della Commedia dell’Arte, di Bomb Voyage, in scena al Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano (CH) sabato 22 aprile, alle ore 21(prenotazione obbligatoria al3409775471; biglietto 10 €).
Ultimo dei quattro appuntamenti della fortunatissima Stagione del Teatro Contemporaneo 2022-2023, organizzata dal Comune di Lanciano, e diretta dagli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino, Bomb Voyage, fiaba moderna, dinamica, sorprendente, adatta a un pubblico di tutte le età, è una produzione della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, il cui direttore, Claudio De Maglio, è autore del testo dello spettacolo e ne cura anche la regia.
Protagonisti della pièce teatrale, che si snoda tra magie, lazzi, malaffari, amori e stregonerie, saranno cinque giovani attori friulani – Simone De Benedetti, Giacomo Andrea Faroldi, Cristina Greco, Francesca Ippolito e Pietro Macdonald – che impersoneranno Pascariello, uno stregone per caso, lo spietato imprenditore milanese Brambilla de l’Ambroeus, i fratelli Artico e Sofia Braconi, scienziata lei e tuttologo lui, e il capitano Jean Paul.
Prima dell’evento, che gode del patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Abruzzo, si celebrerà, sempre sul palco del Fenaroli, insieme al sindaco Filippo Paolini, agli assessori, alle autorità presenti e al Maestro De Maglio, il venticinquennale del Teatro del Sangro, compagnia teatrale abruzzese che produce, distribuisce e realizza spettacoli, manifestazioni, rassegne, laboratori incontri e animazioni teatrali, e che è diretta dal 1998, anno della sua fondazione, dal Maestro Stefano Angelucci Marino.
Trama dello spettacolo Bomb Voyage: Pascariello, stregone per caso, custode di un tesoro raro e maledetto, attende con speranza la vicina pensione, quando una misteriosa esplosione sconvolge i suoi piani e il territorio del marchesato di Saluzzo, conteso tra i savoia e i francesi. Lo spietato imprenditore milanese Brambilla de l'Ambroeus decide di appropriarsi del terreno in nome del libero mercato e della globalizzazione degli interessi, i suoi; ma per ottenere ciò dovrà affrontare Artico e Sofia Braconi, illustrissimi fratelli - scienziata lei e tuttologo lui - giunti a indagare sull'esplosione appena avvenuta. Tra spionaggio francofilo e controspionaggio savoiardo, si trova coinvolto anche il povero capitano Jean Paul - italiano di nascita, francese d'adozione e spagnolo per eccezione - che tornato in patria disonorato cerca di ristabilire il suo buon nome.