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Personale Oss: i sindacati contestano Verì e Schael sul mancato rinnovo dei contratti

Per le organizzazioni sindacali non bastano le assunzioni e le stabilizzazioni previste per questo anno

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Le sigle sindacali degli infermieri  e degli operatori sociosanitari contestano la versione dell’Assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, e dal direttore della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Schael, sull’adeguatezza del personale Oss nell’azienda sanitaria teatina.

Nei giorni scorsi, l’Assessore Verì e il direttore Schael avevano smentito le voci su una carenza di OSS nella Asl, confermando la congruità del fabbisogno per l’anno 2023 e il relativo tetto di spesa. Al contempo si era ribadito, che oltre alla stabilizzazione di 149 OSS, si procederà allo scorrimento della graduatoria del concorso non appena concluso il percorso giudiziale pendente presso il Tar de L’Aquila.

A queste assunzioni farà da contraltare il mancato rinnovo di circa 150 dipendenti, che attualmente lavorano nelle strutture della Asl, al termine del perfezionamento delle nuove assunzioni da scorrimento della graduatoria. 

“Come OOSS  – affermano le segreterie provinciali di FP Cgil, NurSind, Nursing Up e Unione sindacale di base - abbiamo ribadito la ns totale insoddisfazione sulla valutazione fatta da Regione e dal direttore della Asl2 rimarcando che la carenza di personale OSS è palese in quanto certificata da: levati carichi di lavoro, doppi turni, turni aggiuntivi, straordinari,  che sono diventati ormai una costante.”

“Per questa ragione  - si legge ancora nella nota delle organizzazioni sindacali - siamo tornati a chiedere con forza che vanno assolutamente prorogati i circa 150 contratti in scadenza, in via del tutto eccezionale e nelle more del nuovo piano di fabbisogno, per dare risposte ed affrontare concretamente tutte le problematiche che impattano sul personale in servizio, sulla qualità dell’assistenza, sulle liste di attesa e naturalmente sul territorio tutto.”

Infine, i sindacati nei prossimi giorni inizieranno “un percorso di mobilitazione a sostegno delle ns richieste e a tutela della Sanità Pubblica  con il coinvolgimento di tutti coloro che vorranno sostenere le nostre richieste. È inaccettabile – conclude la nota dei sindacati - che il direttore della Asl2 affermi che non c’è carenza di personale. Basta contrapposizione tra precari e idonei. C’è bisogno di tutti. La Regione trovi le risorse per aumentare tetto di spesa e fabbisogno.”                                                                 

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