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Usb e Slai Cobas, mobilitazione per i lavoratori delle mense in Stellantis Europe

I due sindacati di base hanno indetto una giornata di sciopero ieri

redazione
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Il dietrofront della FISASCAT-CISL sullo Sciopero dei lavoratori della mensa aziendale presenti in Stellantis Europe Atessa e indetto nei confronti della società datrice, Sangro Mense srl, ‘pubblicizzato’ con l’annuncio di una conferenza stampa prevista per oggi 16 novembre e poi ritirata, è stato un grave atto nei confronti dei lavoratori stessi! Ciò evidenzia analogie comportamentali sia con le procedure di raffreddamento attuate e sempre disattese dal CCSL all’interno dello stabilimento sangrino che con le ambigue condotte sindacali a livello nazionale, come nella recente divisione confederale in opposizione alle politiche neoliberiste portate avanti dall'attuale governo in continuità con i precedenti.

Questo grave atto avviene dopo la proclamazione di uno stato di agitazione, che si protrae dallo scorso 13 ottobre, attuato dopo anni di obsolete condizioni contrattuali e persistenti problemi di sicurezza che i lavoratori del servizio di ristorazione aziendale in Stellantis Europe di Atessa, così come la sigla FISASCAT-CISL, denunciano da mesi.

Il tardivo intervento della direzione Stellantis di Atessa, nella vertenza in corso, denota le preoccupazioni della multinazionale per la nostra odierna proclamazione di sciopero trasversale più che la volontà di risolvere il problema. Questo è per noi un inequivocabile segnale attuato per cercare di spegnere sul nascere, grazie alla mediazione confederale, la ribellione, le legittime rivendicazioni e preoccupazioni dei lavoratori della Sangro Mense srl.

Rivendichiamo ancor più l'importanza strategica di unire le lotte e dare voce a tutti i lavoratori, come da esperienze già in atto nel nostro paese, per tutelare le reali condizioni di lavoro e sicurezza senza cadere nella pretesa volontà padronale di dividere la classe lavoratrice.

Le condizioni denunciate dai lavoratori della Sangro Mense srl non sono state modificate, anzi negli ultimi mesi alcuni di loro hanno subito ritorsioni per attività ed affiliazione sindacale, senza suscitare risposte adeguate dalla sigla confederale interessata. Pertanto, non folgorati da promesse stellari, ribadiamo con forza la validità dello sciopero di 8 ore, su tutti i turni e in tutto il sito Stellantis Europe di Atessa di ieri 16 novembre, indetto al fine di ripristinare un servizio di ristorazione adeguato e di qualità nel rispetto sia dei lavoratori coinvolti che di tutti i lavoratori quotidiani fruitori.

Le condizioni economiche e lavorative che stanno subendo i lavoratori del servizio di ristorazione aziendale negli ultimi mesi,verificabili quotidianamente nell’offerta di menù ripetitivi e qualitativamente inferiori rispetto al passato e nel protrarsi dell’attesa nella distribuzione, non possono lasciarci indifferenti. La responsabilità non può essere attribuita alle lavoratrici ed ai lavoratori di tale servizio, ma ad una gestione quarantennale, che come in Stellantis, ha deciso di tagliare i costi per efficienza, sia a danno dei lavoratori costretti ad orari e turni insostenibili con straordinari per carenza di utensili adeguati al soddisfacimento dell’attuale numero di pasti da preparare, che delle nostre consumazioni al limite della digeribilità. Le sigle sindacali di base, consapevoli dell’importanza di tale servizio per le centinaia di pendolari ed a sostegno delle legittime rivendicazioni dei lavoratori della mensa, affinché vengano tutelate e rispettate le loro condizioni e non vi siano posticipi a fine turno della ristorazione, peraltro contrattualmente previsti ed applicati in altri stabilimenti italiani

 

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