L’incontro tra i rappresentanti sindacali, (Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil) i delegati di Alfagomma , il sindaco di Ortona Leo Castiglione e la Regione Abruzzo che tanto aspettavano i lavoratori dell’azienda che a Ortona produce tubi sottomarini per le condotte petrolifere è stato poco soddisfacente e che lascia un futuro molto incerto.
«L’azienda – spiega Petaccia, segretario regionale della Filctem Cgil – non ha cambiato atteggiamento ripetendo di voler investire nel personale solo quando il mercato lo consentirà. Abbiamo richiesto quindi una soluzione che dia garanzie alternative agli ex dipendenti Yokohama, ma nulla. Se nell’accordo sottoscritto quindi erano garantiti 153 posti di lavoro adesso sono pressoché certi solo una cinquantina.
I sindacati lamentano il mancato rispetto degli accordi sottoscritti nel piano industriale da parte della proprietà che quasi due anni fa aveva acquistato lo stabilimento produttivo ex Yokohama. Mancano 80 assunzioni all’appello che l’azienda non può garantire al momento, come riferito ai rappresentanti sindacali, malgrado le promesse precedenti. Oggi solo 16 lavoratori hanno regolare contratto.
“I rappresentanti dell’azienda non hanno dato risposte chiare sul futuro dei lavoratori - ha spiegato Castiglione - sia di quelli attualmente a tempo determinato che dei 12 che sono ancora in attesa di essere chiamati, e soprattutto per il mancato rispetto dell’accordo firmato. Continueremo però insieme ai sindacati e alla Regione a far valere le ragioni dei lavoratori seguendo da vicino l‘evoluzione delle prospettive dichiarate dall’azienda sullo stabilimento ortonese”.

