Da qualche anno, l’amministrazione comunale di Miglianico dedica alla Giornata Internazionale della Donna una «Serata Rosa» che si declina diversamente di edizione in edizione: quest’anno (la scelta è caduta sulla prevenzione) si arricchisce con un pomeriggio dedicato alla prevenzione, fissato al 9 marzo alle 16.00 presso la ex Casa delle Monache «Sant’Anna» in via Sud, in cui esperti e medici si confronteranno su un tema particolarmente sensibile per la salute delle donne, il ruolo della prevenzione nella trattazione dei tumori femminili.
Per discutere di questo importante argomento, che potenzialmente salva migliaia di donne ogni anno, è scesa in campo l’associazione «GAIA», acronimo di Generosità Attiva Ideazione Attenta, fondata nel 2002 a sostegno delle donne operate al seno e con precise finalità: condividere le esperienze in modo professionale e globale; attivare un processo per rendere le socie soggetti attivi di cambiamento, sia a livello individuale, sia a livello organizzativo; privilegiare l’attività di volontariato, che permette di canalizzare le energie per approfondire le conoscenze e le capacità creative delle socie.
Nel pomeriggio del 9 marzo, si alterneranno al microfono diversi medici specialistici: Marzia Muzi, responsabile di Radiologia Senologica all’ospedale di Ortona, Ivana Antonucci, del laboratorio di Genetica Molecolare del Dipartimento di Scienze Psicologiche della Salute del Territorio di Chieti, Simona Grossi, direttore dell’Unità di Senologia Chirurgica della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Andrea Di Blasio, ricercatore del Dipartimento di Medicina dell’Invecchiamento dell’università «G.d’Annunzio» di Chieti, e Patrizia Bonora, presidente dell’associazione GAIA.
«Dopo uno splendido incontro - ha spiegato il sindaco, Fabio Adezio - realizzato durante una delle “Serate Rosa” prima dell’esplosione dell’emergenza Covid, quest’anno abbiamo voluto riprendere le fila di un discorso mai interrotto con l’associazione GAIA. La nostra proposta di quest’anno vuole dare un segno di vicinanza a chi affronta le problematiche oncologiche, in modo tale da comunicare che i problemi, una volta conosciuti e circoscritti, possono essere affrontati e non di rado risolvere, ma soprattutto prevenire con stili di vita sani e corretti».

