Dopo averlo annunciato qualche settimana fa, finalmente il 25 luglio è uscito il nuovo romanzo di Nausica Manzi, scrittrice originaria di Monteodorisio.
S'intitola Aisling e basta leggere la dedica per essere travolti da un vortice di emozioni e sensazioni, di quelle forti e profonde che solo una scrittura sentita come un bisogno innato talvolta può scatenare.
"A Martina e Alessandro
che, con la musica delle loro esistenze, a occhi aperti
hanno accompagnato la nascita di questo romanzo
e che, con i loro sogni a occhi chiusi,
saranno per sempre tra queste pagine.ˮ
Martina Mancini e Alessandro Guardani sono due studenti che, quando hanno perso la vita in tragici incidenti stradali, frequentavano la classe della professoressa Nausica mentre lei dava vita al romanzo. A loro è dedicata la storia custodita tra le pagine del nuovo volume della Manzi che con semplicità e sensibilità riesce a guardare oltre e nel profondo di ciò e di chi vive e incontra nella quotidianità.
Lo è stato per i due ragazzi e allo stesso modo per altre persone incontrate durante (ma non solo) la trascrizione del libro che presto sarà oggetto di presentazioni e sarà possibile acquistare.
"Quando penso ad Aisling ho i brividi perché ricordo i giorni in cui lo scrivevo" ci ha infatti rivelato la scrittrice "immersa tra formule chimiche di sogni ribelli, tra equazioni di vite troppo complicate e che non davano mai il risultato giusto, e tra una sgrammaticata letteratura di sorrisi che non aveva la consistenza di libri ma solo di anime."
Ed è per alcune di queste anime, di colleghi diventati amici, che Nausica ha riservato parole di stima e gratitudine. E a leggerle sembra quasi di conoscerle e di vederle tra le mura della scuola.
"Francesca è stata ed è per me un’amica che, nel silenzio, in un abbraccio stretto, ha compreso la mia anima sin da subito. È diventata compagna essenziale di tante avventure tra i corridoi di scuola e folle e dolce rifugio di confidenze."
Poi c'è Barbara: "Attraverso il suo modo d’essere e i suoi valori, Barbara mi ha fatto riscoprire quel lato di me forte e combattivo che avevo forse un po' dimenticato. Mi ha sempre trasmesso affetto sincero, sostegno e una energia travolgente per la vita."
Ci sono Francesco e Andrea: "Francesco è stato e sarà sempre invece un super collega di caffè e interminabili riunioni del nostro team di sostegno didattico tra faldoni e ragazzi difficili ma soltanto d’amare. Il dono più bello che ho ricevuto da lui è stato il costante sorriso, il suo essere empatico in ogni occasione e la sua determinazione, cose che mi hanno ricordato di non aver paura mai di essere se stessi. Andrea è invece lo strano collega che non ho conosciuto subito ma che poi è arrivato improvvisamente a condividere classi e giorni di eterna e bella disperazione. Lui mi ha sempre trasmesso una sensazione di libertà, proprio quella che la mia anima non ricordava più, ed insieme anche una travolgente sensibilità nascosta però nel profondo, ma luminosa per chi sa osservare bene. A me quella luce è arrivata tutta e ne conserverò sempre un pò."
E ancora Federica…: “Federica mi ha trasmesso la bellezza della fragilità che non si arrende mai. Le mille chiacchiere sedute al bar, tra aperitivi futuri da organizzare e concorsi da fare, mi ha donato la sensazione di trovarmi sempre a casa, ascoltata, capita e sempre valorizzata.” e Alessia: “Alessia è stata una travolgente collega e una speciale insegnante di entusiasmo e passione per questo complicato ma gratificante mestiere. Le risate condivise e i consigli preziosi saranno sempre con me.”
E infine Valentina e Antea: “Valentina è stata la collega che mi ha donato sempre attenzione, ascolto e immensa ed affettuosa disponibilità. Grazie per la tua dolcezza, la tua professionalità e la tua anima gentile. Antea è stata una collega con cui ho condiviso ore e ore nella nostra classe “preferita” tra momenti in cui volevamo scappare e altri in cui non potevamo far altro che cercare di accarezzare le vite complicate di cui eravamo responsabili. Sei stata una carezza delicata sulla mia anima tormentata e caotica, i tuoi valori e le tue esperienze fanno di te una persona speciale, grazie per il cammino fatto insieme.”
Non resta che attendere ancora qualche giorno per poter scoprire di più su Aisling, il nuovo romanzo di Nausica Manzi che, dopo Dhà, ci conduce ancora una volta tra la bellezza e i misteri della Scozia e dell’animo umano. Nel frattempo è possibile apprezzare la sensibilità, la dolcezza e la forza dell’anima della penna che ha dato vita a tali opere, leggendo e curiosando tra gli articoli del suo blog www.cuoredifogliolina.blogspot.com.