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«Il teatro è cultura, riscoprire il palcoscenico è segno di una città viva e di una comunità che cresce»

“Il bar sotto il monte” in scena all’Auditorium “Tito Molisani” di Casalbordino

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Una raccolta di racconti pubblicata da Stefano Benni nel 1987 “Il bar sotto il monte” è la libera ispirazione dello spettacolo teatrale del Teatro Scomposto che, dopo la tournée estiva, continua ad incontrare luoghi e comunità abruzzesi. 

La regia di Carlo Codagnone e l’interpretazione di Davide Ammirati, Luigia De Luca, Carlo Codagnone e Dario Longo portano in scena i tanti protagonisti del libro di Benni tra cui il più grande cuoco di Francia, il marziano innamorato, la chitarra magica e il folletto delle brutte figure. Uno spettacolo che ieri sera ha animato l’Auditorium “Tito Molisani” in via Martiri dell’11 settembre a Casalbordino e organizzato dall’Amministrazione Comunale Marinucci.

«Il teatro è cultura, visione, incontro, e riscoprire il palcoscenico è segno di una città viva, di una Comunità che cresce» ha sottolineato la vicesindaca Carla Zinni. «Un viaggio fantastico tra sogno e realtà, tra gli abissi più profondi del mare fin dentro al bagno di un autogrill, tra balene innamorate, insetti mangialettere e diavoli mangioni – ha raccontato lo spettacolo il presidente della Pro Loco di Casalbordino Nicola Tiberio - un viaggio in cui il surreale fagocita la realtà e la realtà contagia il surreale e che ha come destinazione la contraddittorietà della natura umana». 

«Un uomo sta camminando di notte in riva al mare quando, all’improvviso, il suo sguardo è attirato da un individuo vestito di nero con una gardenia all’occhiello del bavero della giacca – si legge nella presentazione dello spettacolo - Decide di seguirlo, inconsapevole che questo gesto lo porterà direttamente in un incredibile bar sotto il mare, un bar “accogliente, luminoso e pieno di avventori", un luogo dove può accadere di tutto e dove ciascuno di noi vorrebbe capitare, almeno una notte, per ascoltare i racconti dei suoi misteriosi ospiti: assurde e improbabili storie di una ciurma di naufraghi del mondo, trascinati lì da una seducente e ammaliante sirena, prigionieri di un sogno fatto di fantasia e immaginazione. Siamo lieti di averla tra noi – disse sottovoce il barista - La prego di accomodarsi, perché questa è la notte in cui ognuno dei presenti racconterà una storia. Mi sedetti e ascoltai i racconti del bar sotto il mare». 

Foto di copertina: Carla Zinni. Foto nella galleria: Nicola Tiberio

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