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'Turismo delle Radici' e ricadute sul territorio

redazione
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Il turismo delle radici, che rappresenta un'opportunità per tutto il territorio, a partire dal mondo della formazione e dell’impresa, per arrivare alla promozione turistica dei  borghi delle aree interne, che hanno subito decenni di emigrazione e spopolamento, è stato al centro di due convegni il 26 ottobre, prima all’ITSET “F. Palizzi” di Vasto e poi a Schiavi di Abruzzo. 

Due diversi eventi dal titolo “Turismo delle radici. Quali opportunità per i nostri territori? Storia di emigrazioni della Valle del Trigno” organizzati nel territorio vastese,  che hanno consentito al CRAM, Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo di approfondire il Turismo delle Radici ai massimi livelli. Per il CRAM era presente Marina Gabrieli, coordinatrice nazionale del progetto per il Ministero degli Affari Esteri, e Maxi Manzo, il consigliere che con il suo docufilm “El Vestido de Dora” si sta facendo conoscere in regione e fuori regione. 

Nell’Istituto “Filippo Palizzi” di Vasto, Istituto tecnico con un indirizzo in turismo sostenibile, il CRAM è stato ospite della dirigente Nicoletta Del Re, per parlare di Turismo delle Radici come opportunità per la formazione di giovani che lavorano in aree fortemente caratterizzate da fenomeni di emigrazione, come, appunto, Vasto. Era presente anche la Presidente del Premio Dean Martin, Alessandra Portinari. I ragazzi hanno accolto con entusiasmo l’intervento di Maxi Manzo e la dirigente si è dichiarata disponibile a ripetere l’incontro, per approfondire i temi affrontati nel docufilm e per vederlo per intero.

Nel pomeriggio, nella Sala Comunale di Schiavi di Abruzzo, si è tenuto il convegno “Turismo delle radici. Quali opportunità per i nostri territori?", con la partecipazione dei i sindaci dei comuni dell'Alto Vastese: Carunchio, Castelguidone; Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Fraine, Montazzoli, Roccaspinalveti, Schiavi d’Abruzzo e Torrebruna, che hanno costituito la Comunità di progetto "Terra delle Radici", per promuovere il territorio presso le comunità di emigrati presenti nel Mondo.

 L’area, davvero di grande interesse naturalistico, storico, folkloristico e gastronomico, è stata storicamente interessata da fenomeni di emigrazione.

 

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