Il settore Automotive, pilastro dell’economia locale e motore occupazionale per l’Abruzzo, affronta oggi sfide complesse legate alla crisi del comparto, tra innovazione tecnologica, sostenibilità, transizione ecologica e concorrenza internazionale.
Proprio per questo, la rassegna Val di Sangro Expo, che apre oggi ad Atessa e che andrà avanti fino a domenica prossima, dedica particolare attenzione a questo ambito strategico. Su un’area espositiva coperta che raggiunge 6.500 metri quadrati, c’è un grande padiglione dedicato all’Automotive e ci sono due villaggi speciali di Honda e Stellantis, aziende storiche del territorio.
Venerdì 19 settembre, alle 11.30, il Comune di Atessa promuove il panel “Crisi e prospettive dell’automotive”, che vedrà la partecipazione di figure di spicco del mondo politico, istituzionale e sindacale: Antonio Decaro, europarlamentare; Carlo Calenda, senatore e già direttore dell’area Affari internazionali di Confindustria; Daniele D’Amario, sottosegretario alla Regione Abruzzo; Michele De Palma, segretario generale FIOM; Ferdinando Uliano, segretario generale FIM; Rocco Palombella, segretario generale UILM; Paola Inverardi, rettrice del Gran Sasso Science Institute; Daniela Di Pancrazio, vicepresidente Confindustria Abruzzo.
“L’Automotive è la colonna vertebrale della nostra economia – dice il sindaco di Atessa Giulio Borrelli – e in questa rassegna vogliamo ribadire che il destino della Val di Sangro si gioca anche sulla capacità di sostenere e innovare questo settore, coinvolgendo istituzioni, imprese e lavoratori in una visione condivisa di sviluppo. E’ qui che si concentra la sfida più grande per il futuro del nostro territorio in sinergia con tutte le altre attività produttive che fanno di questa valle la più importante zona economica della regione”.
Concetto ribadito dal vicesindaco Enzo Orfeo, che ha seguito da vicino l’organizzazione: “Val di Sangro Expo nasce per dare voce al nostro distretto produttivo.. Quest’anno mettiamo al centro l’Automotive perché settore trainante della regione: occorre mantenere competitività, innovare e rafforzare le sinergie tra grandi aziende, piccole imprese e artigiani”.