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Salute della donna, confermati i sei “bollini rosa” agli ospedali di Chieti, Ortona, Lanciano e Vasto

Dalla Asl: i presidi del territorio confermano la 'vocazione femminile'

redazione
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Gli ospedali della provincia di Chieti confermano la loro vocazione “al femminile” con i sei “bollini rosa” attribuiti anche quest’anno da Fondazione Onda: due sono stati assegnati all’ospedale ‘SS. Annunziata’ di Chieti, due al “Bernabeo” di Ortona e uno a testa al “Renzetti” di Lanciano e al “San Pio da Pietrelcina” di Vasto.

Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, li attribuisce ogni anno agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche di quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

Durante la cerimonia svoltasi nella sede del Ministero della Salute, a Roma, la Asl Lanciano Vasto Chieti è stata rappresentata da Delia Racciatti e Tiziana Di Corcia dell’unità operativa Qualità accreditamento e rischio clinico e da Alessandra Argentieri per la Direzione medica degli ospedali di Chieti e Ortona.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei bollini rosa avviene tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito advisory board, presieduto da Walter Ricciardi, docente di Igiene pubblica all’università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre).

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented; l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.

Nella foto da sinistra Tiziana Di Corcia, Delia Racciatti e Alessandra Argentieri


 

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