Nell’anno scolastico 1983/84, a dieci anni dalla scomparsa di Raffaele Mattioli, l’Istituto Tecnico Commerciale di San Salvo, sotto la presidenza di Nicolangelo D’Adamo, venne intitolato a colui che è stato definito da Le Monde come “Il più grande banchiere italiano dopo Lorenzo de’ Medici”: il paragone voleva elegantemente evidenziare come la dimensione professionale dell’uomo di finanza fosse intimamente connessa alla formazione umanistica ed alla promozione dell’attività intellettuale da entrambi svolta in Italia, anche se a distanza di quattro secoli e mezzo. Due banchieri, due italiani, due promotori delle lettere e delle arti, insomma, due Mecenate, due uomini “… di lettere e di cifre”, come il Mattioli fu definito dal suo conterraneo Benedetto Croce nella dedica della Letteratura italiana. Storia e testi, da lui curata per la casa editrice Ricciardi.
Sabato prossimo, gli studenti del triennio dell’Istituto Omnicomprensivo di San Salvo prenderanno parte alla presentazione pubblica del libro di Francesca Pino, Raffaele Mattioli. Una biografia intellettuale. Dopo i saluti del sindaco di San Salvo, Emanuela De Nicolis, e della dirigente dell’Istituto ospite, dialogheranno con l’autrice Costantino Felice e Davide Aquilano.
“Economista di formazione, Raffaele Mattioli resse dal 1933 al 1972 la Banca Commerciale Italiana, da lui salvata al tempo della Grande crisi e rilanciata verso una nuova espansione con criteri manageriali d’avanguardia. A partire da documenti, scritti e carteggi in gran parte inediti, Francesca Pino ne compone la biografia intellettuale, evidenziandone la grande capacità di stimolare lo sviluppo economico e civile dell’Italia, e di favorirne l’apertura internazionale. A emergere è il costante impegno sociale e culturale come un filo rosso che collega lo studente Raffaele Mattioli, attento a far propri gli insegnamenti di maestri quali Attilio Cabiati, Luigi Einaudi e Benedetto Croce, al convinto antifascista e promotore della vita economica e intellettuale del nostro paese” (dalla presentazione del libro).
Francesca Pino ha diretto l’Archivio storico di Intesa Sanpaolo, è consigliere dell’International Council on Archives dell’UNESCO (sezione Archivi d’Impresa) e della European Association for Banking History. Tra i suoi libri ricordiamo: «Memorie di valore. Guida ai patrimoni dell’archivio storico di Intesa San Paolo» (con A. Mignone, Hoepli, 2016) e «Sulla formazione della classe dirigente. L’ultimo progetto di Raffaele Mattioli» (Aragno, 2023). Inoltre, ha curato la raccolta di scritti di Luigi Arcuti «Insieme si cresce. Scritti di banca e finanza, 1950-1988» (con F. Cesarini e A. Iozzo, Olschki, 2021).
Il dirigente scolastico, prof.ssa Annarosa Costantini