"Le eccellenze enologiche del territorio certificate dai più importanti organismi internazionali hanno elevato ulteriormente il prestigio delle nostre migliori produzioni". Così il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, durante la cerimonia di premiazione del Concours Mondial de Bruxelles 2023, contest itinerante che da oltre 30 anni attribuisce riconoscimenti alle migliori etichette a livello mondiale.
Nel corso della giornata-evento organizzata all'Aquila nel complesso Villa Giulia, alle aziende sono stati consegnati l'attestato e la medaglia del Concours Mondial de Bruxelles, prestigioso riconoscimento ottenuto tra circa 10.000 vini in competizione provenienti da 40 Paesi.
Tutti i vini sono stati degustati e valutati da un panel di 340 giudici in rappresentanza di 54 nazioni, selezionati per competenza, importanza nel loro Paese di origine e attività in essere. I giudici hanno valutato i prodotti in batteria e, al termine, sono state assegnate le medaglie argento, oro e gran medaglia d'oro. L'Abruzzo ha ricevuto 37 medaglie, distribuite tra le 21 Aziende premiate.
L'evento, nato dalla collaborazione tra Regione Abruzzo - Assessorato all'Agricoltura, Camere di Commercio "Gran Sasso" e "Chieti Pescara" e Istituto Alberghiero da Vinci Colecchi, ha ospitato un convegno sulla tematica vitivinicola di stretta attualità , legata ai danni da peronospora derivati dal maltempo, dall'eccesso di piogge e dai connessi interventi legislativi e finanziari, soprattutto di carattere regionale, previsti per supportare il comparto in difficoltà . I banchi di assaggio erano gestiti dagli allievi dell'Istituto Alberghiero "da Vinci Colecchi", con le eccellenze vinicole abruzzesi a disposizione di operatori e appassionati.
"Il compito della politica - ha detto Imprudente - è dare voce al territorio per fornire strumenti ulteriori che possano far conoscere la regione e le sue eccellenze all'esterno: noi lo abbiamo fatto presentando un modello 'Abruzzo' caratterizzato da una sostenibilità alimentare, economica e sociale a cui non possiamo e non dobbiamo rinunciare, poiché l'intero nostro territorio è uno scrigno di biodiversità ".
(Ansa Abruzzo)