Partecipa a Terre Di Chieti

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Emozione e consapevolezza al gran finale del progetto “DigitalCives”: una comunità che educa al coraggio digitale

L'appuntamento promosso dal Corecom Abruzzo al Polo Liceale 'Mattioli' di Vasto

redazione
Condividi su:

Un auditorium gremito, occhi attenti e cuori aperti: così si è concluso, sabato 31 maggio, presso il Polo Liceale “Mattioli” di Vasto, il progetto DigitalCives, promosso dal Corecom Abruzzo con il sostegno dell’Ufficio Scolastico Regionale. Una cerimonia intensa e partecipata ha chiuso un cammino che ha coinvolto 13 scuole abruzzesi, oltre 3500 studenti e più di 500 adulti, tra genitori e insegnanti. Un progetto che ha attraversato l’Abruzzo con incontri rivolti ai ragazzi al mattino e alle famiglie e docenti nel pomeriggio, portando ovunque parole, strumenti, esempi.

Ma non è stato solo un momento di sintesi. È stato un momento di verità.

Il Dirigente tecnico COSC della Polizia Postale Gian Mauro Placido ha richiamato i giovani con forza e lucidità: “Non abbassate mai la guardia. Il web è una grande opportunità, ma anche un luogo dove si nascondono trappole pericolose. Siate presenti, consapevoli, coraggiosi”. Un invito che ha lasciato il segno, accolto in un silenzio carico di rispetto.

Giammaria de Paulis, da tempo impegnato nella divulgazione dei rischi della rete, ha parlato con passione dell'importanza di “tenere accesa la luce della coscienza digitale”: controllare le fonti, difendere la verità, non diventare complici passivi di odio e disinformazione.

Ma sono stati gli interventi di Daniela Di Maggio – madre di Giovanbattista Cutolo – e Olga Cipriano, nonna di Christopher Thomas Luciani, ad aprire davvero il cuore dei ragazzi. Due voci diverse, ma unite da un’unica forza: il dolore trasformato in impegno. Daniela ha raccontato, con emozione e dignità, il valore della gentilezza e della responsabilità; Olga ha ricordato che “la vera forza è proteggere chi è più fragile, non farsi anestetizzare dalle tecnologie e aprire il cuore verso il prossimo”. I loro sguardi, le loro parole, hanno attraversato la sala come un’onda, scuotendo, facendo riflettere, lasciando il segno.

Durante l’evento sono stati anche premiati i migliori video realizzati dagli studenti nell’ambito del contest video, opere che hanno mostrato quanto i giovani siano capaci di restituire in immagini e parole la complessità del vivere online. Emozioni, responsabilità, sogni, paure: tutto è emerso, con autenticità e forza.

Infine, è stata presentata la pubblicazione ufficiale del progetto, un volume che raccoglie riflessioni, dati, testimonianze, esperienze, voci. Un documento vivo, da leggere, condividere e usare, per continuare a camminare insieme.

A chiudere l’evento, le parole del presidente del Corecom Abruzzo, Avv. Giuseppe La Rana: Abbiamo ascoltato storie che non si dimenticano. Ma non possiamo limitarci a commuoverci: dobbiamo agire. Mi auguro che DigitalCives continuerà a vivere ogni volta che un ragazzo sceglierà di proteggere e non ferire, di comprendere e non giudicare. Questo è il futuro che vogliamo costruire, insieme. Ma solo se ci mettiamo dentro il meglio di noi attraverso l’impegno e il sacrifico . E se ogni ragazzo, uscendo da qui, sceglierà di essere quella differenza che salva, allora DigitalCives non sarà finito: sarà cominciato.”

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook