Non si arresta la scia di furti nelle abitazioni nel vastese. Ieri sera è stato sventato un tentativo nella zona alta di Casalbordino, a pochi passi dalla Villa Comunale. Già quattro giorni prima un’abitazione era stata colpita nelle vicinanze, venerdì i malviventi erano tornati a colpire in via San Sebastiano, strada già luogo di molti furti in passato, ed era stata aggredita una coppia che si trovava in casa.
In meno di una settimana bande di malviventi hanno, quindi, colpito a Casalbordino ogni due giorni. Una frequenza che sta destando preoccupazione e allarme tra i cittadini, anche sui social. Altri furti sono avvenuti venerdì sera a Pollutri in contrada Piana Paradiso e a Scerni in contrada San Giacomo.
Nella serata di ieri, poco prima che si diffondesse la notizia del tentato furto nella zona della Villa Comunale, era stata segnalata la presenza sospetta di un’Audi A6 di colore nero, tre le persone a bordo.
Filippo Marinucci, sindaco di Casalbordino, ha espresso vicinanza alla coppia aggredita venerdì scorso e ha comunicato alla cittadinanza di aver chiesto maggiori controlli. «Ho personalmente chiesto un maggior controllo intensificando passaggi più frequenti delle pattuglie dei carabinieri della stazione dei carabinieri di Casalbordino e di Ortona – le parole del primo cittadino - raccomando di essere attenti a controllare segni e segnali che possano essere ricondotti a segnalare ai malfattori che la casa non è abitata in determinati orari o che sia abitata da anziani». L’ipotesi di Marinucci, alla luce degli ultimi furti, è che potrebbero esserci dei basisti locali.
Maggior controllo del territorio e sorveglianza sono alla base del provvedimento del prefetto di Chieti Gaetano Cupello di istituzione delle “zone a tutela rafforzata”.
Nelle aree designate è vietata la presenza a coloro che in precedenza vi hanno assunto atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolare la libera e piena fruibilità delle stesse aree o sono stati già destinatari di segnalazioni all’Autorità Giudiziaria per aver commesso reati legati a stupefacenti, omicidio, percosse, lesioni personali, rissa, furto con strappo, rapina, danneggiamento, invasione di terreni o edifici, detenzione o porto abusivo di armi o porto di armi o oggetti che possono ferire terze persone.
Le “zone a tutela rafforzata” a Casalbordino sono via Bachelet e via Alessandrini sul lungomare.