Un incendio, nella notte tra l’8 e il 9 gennaio, ha devastato il negozio di fiori e oggettistica per cerimonia “Mille e una rosa” a Castel Frentano di Marianna D’Angelo, sorella del sindaco Gabriele D’Angelo.
La causa delle fiamme sarebbe da attribuire ad un cortocircuito partito da una ciabatta lasciata accesa per alimentare la vasca refrigerante dei fiori. A raccontare i dettagli della vicenda è la stessa proprietaria della rivendita su varie testate locali, dove afferma di essere stata avvisata del fumo nero che usciva dai locali da un vicino, il quale a sua volta era stato avvertito da una conoscente.
Arrivata sul posto la fiorista ha subito allarmato i vigili del fuoco che, giunti sul luogo in breve tempo, sono entrati nelle stanze trovando solo devastazione a causa del forte calore sprigionato. Non ha però trovato fiamme a causa della mancanza di ossigeno. Inoltre, a quanto pare, è stato sventato fortunatamente anche il pericolo di una forte esplosione.
Per ora i danni economici non sono stati calcolati ma le pareti sono ricoperte dalla fuliggine e le attrezzature deformate o sciolte dall’enorme calore emanato. Per non parlare poi di Alberi di Natale, addobbi, fiori e piante andati tutti inceneriti.
In questi giorni sono stati moltissimi i messaggi di incoraggiamento e di vicinanza all’imprenditrice che in quel negozio aveva costruito la propria attività da quindici anni. Amici, conoscenti, semplici cittadini e colleghi hanno fatto sentire la propria solidarietà per la disavventura capitata alla donna, come lei stessa testimonia su facebook.
In questo momento così delicato, colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente tutti voi per l'affetto, l'amore ed il calore che mi avete fatto arrivare con un messaggio, una parola, una telefonata, un abbraccio – afferma Marianna D’angelo - Chiedo davvero scusa per non aver risposto ai vostri messaggi o alle vostre telefonate ma sono giornate di forte stress fisico ed emotivo”
“Attingo forza da tutto questo amore che mi state trasmettendo – aggiunge l’imprenditrice - Ho pianto tanto ma anche di gioia perché in questi momenti siamo un po' messi alla prova e ci rendiamo conto di quanto seminare ben. Porti altrettanto bene!”