La commozione e la devozione all’arrivo di fronte la Basilica della Madonna dei Miracoli sono sempre emozioni forti, il cuore si apre mentre canti e preghiere accompagnano l’ingresso solenne accompagnati da Maria Santissima, Madre di Dio. Stanchi, affaticati, provati dal lungo cammino i pellegrini, migliaia di devoti e tante confraternite da Vasto, Gissi e altre parrocchie. Ma, soprattutto, lieti di poter aver rinnovato anche quest’anno un appuntamento ormai tradizionale.
“Pellegrini di speranza” è stato il tema del pellegrinaggio mariano Pollutri – Miracoli di Casalbordino che si è svolto ieri pomeriggio. Quest’anno la ventinovesima edizione dell’appuntamento religioso che accompagna la fine del mese di maggio, mese mariano per eccellenza, e l’attesa delle solenni festività del 10 e 11 giugno.
Alessandro Muzio, dopo una terribile tempesta, corse verso i suoi campi l’11 giugno 1576. Timoroso, forse terrorizzato, dalle conseguenze della tempesta. Mentre era in cammino gli apparse Maria Santissima che lo rassicurò: i suoi campi, per la sua grande devozione, erano stati salvati e li avrebbe trovati intatti. Viviamo un’epoca di nuove nubi, fosche e terribili, che oscurano l’orizzonte dell’intera umanità e ci si sente come il pio Alessandro Muzio durante la tempesta, atterriti, spaventati, terrorizzati da guerre e non solo. Oltre cento anni fa, su richiesta della Madonna di Fatima, la Russia fu consacrata al Cuore Immacolato di Maria. Dopo l’esplosione della nuova guerra in Ucraina, sono stati consacrati alla Vergine Santissima Russia ed Ucraina da Papa Francesco. E come Alessandro Muzio dopo la terribile tempesta migliaia di persone son tornate ieri pomeriggio a correre verso la Madonna dei Miracoli, a cercare conforto e sostegno.
Grandissima la partecipazione, come ogni anno, al pellegrinaggio. In tempi difficili e incerti come gli attuali, a pochi anni dallo stop imposto dalla pandemia, ritrovarsi intorno alla Madonna, sentire i tradizionali canti mariani sgorgare dal cuore, dall’animo devoto prima ancora che dalle labbra è stata un’emozione vibrante. Un’emozione che dritta scende nei cuori di tutti e li stringe, li stringe nell’abbraccio di un popolo alla Madre che è tornato in cammino, che è tornato ad essere comunità. Viva, adorante, che in questi tempi di tempesta invoca Pace e salvezza per il mondo intero. Guidati dall’Arcivescovo Bruno Forte e dalle meditazioni del Santo Rosario sono accorsi pellegrini dai nostri territori e anche da altri comuni. Un’unione rappresentata dalla presenza dei sindaci dell’Unione dei Miracoli, in prima fila dietro la statua della Madonna i primi cittadini di Casalbordino, Pollutri, Scerni, Villalfonsina, Torino di Sangro. In prima linea, come sempre, i volontari dell’Unitalsi, la sicurezza lungo il tragitto e all’arrivo è stata garantita dalla Polizia Locale, dai Carabinieri della Stazione di Casalbordino guidati dal comandante Fabio Pizzoferrato, i volontari della Protezione Civile “Madonna dell’Assunta” di Casalbordino e altri volontari dai comuni limitrofi e dal soccorso della Croce Rossa e della Croce Gialla. Presenti dell’Amministrazione Comunale di Casalbordino il sindaco Filippo Marinucci, la vicesindaca Carla Zinni e gli assessori Paola Basile e Umberto D’Agostino.