Un confronto acceso ma costruttivo quello tenutosi presso “Il Girasole”, lungo la Strada Statale 650 Trignina, arteria fondamentale per il collegamento tra Adriatico e Tirreno e per la vita economica di due regioni.
L’incontro, che ha visto la presenza di sindaci, amministratori, rappresentanti regionali e provinciali di Abruzzo e Molise, è servito a riaccendere l’attenzione su una questione rimasta troppo a lungo sospesa: la sicurezza e l’ammodernamento della Trignina.
Tra gli interventi più attesi quello dell’ex ministro Antonio Di Pietro, che ha espresso una posizione di forte critica rispetto all’ennesimo studio di fattibilità annunciato.
Per Di Pietro, serve una netta inversione di rotta: non più carte e progetti teorici, ma cantieri concreti e interventi mirati, capaci di restituire sicurezza e fluidità a una delle strade più trafficate e pericolose del centro Italia.
Un messaggio diretto alle istituzioni presenti, ma anche alla collettività, perché — ha ribadito Di Pietro — la sicurezza stradale non può più attendere.
Servizio di Ercole d'Ercole